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F1 | GP Belgio 2021, analisi prove libere: assetti opposti per Red Bull e Mercedes

L’olandese ha preceduto Bottas e Hamilton. Set up differenti tra la RB16B e la W12. Alpine e Aston Martin nei primi dieci. Venerdì complicato per Ferrari

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Max Verstappen ha ottenuto la migliore prestazione al termine della seconda sessione di prove libere che si è disputata oggi pomeriggio al Circuit de Spa-Francorchamps, sede del dodicesimo appuntamento iridato dell'annata in corso. L'olandese della Red Bull ha fermato il cronometro sull'1:44.472 prima di concludere il proprio turno pomeridiano nella barriera esterna della curva 7 (Malmedy) in seguito a un testacoda. Nonostante questo inconveniente di proporzioni contenute, i danni alla monoposto sono di lieve entità, il ventitreenne di Hasselt ha mostrato l'ottimo bilanciamento della monoposto anglo-austriaca.
I
tecnici di Milton Keynes hanno deciso di adottare una configurazione aerodinamica carica, quindi opposta a quella della rivale al titolo. La RB16B ha accusato un distacco importante nel primo e nel terzo settore, ma recuperando il terreno perso nel settore due. La sezione centrale del Circuit de Spa-Francorchamps comprende rapidi cambi di direzione (Les Combes e Fagnes), curve veloci (Malmedy e la 9) e i curvoni in appoggio da 5,23 G (Pouhon).
Qui il gioiello della casa austriaca è stato il più veloce in assoluto.
Alle spalle di Verstappen, vi sono le Mercedes di Valtteri Bottas e Lewis Hamilton, rispettivamente secondo e terzo, a 41 e 72 millesimi di secondo di distacco dal rivale al titolo iridato. La configurazione aerodinamica scelta, invece, dalla Mercedes sulle W12 E Performance è molto scarica. Questa scelta tecnica si traduce in una monoposto molto veloce nel primo e nel terzo settore del tracciato situato nelle Ardenne.
Nel primo tratto le vetture percorrono oltre ventidue secondi in pieno dalla curva 1 (La Source) alla curva 5 (Les Combes), mentre nell'ultima sezione il tempo speso col pedale dell'acceleratore pigiato al massimo è molto simile dalla curva 14 (Stavelot) alla curva 18 (Bus Stop). I tecnici di Stoccarda hanno optato per questo set-up aerodinamico in modo da massimizzare la bassa resistenza aerodinamica resistenza nei settori uno e tre per incrementare la velocità di punta. Infatti, ambedue le vetture tedesche hanno quasi sfiorato i 330 km/h.
Non è tutto oro ciò che luccica però. Se le prestazioni sia del finnico sia del campione del mondo in carica sono notevoli sui lunghi rettilinei, nel settore centrale della pista belga è la Red Bull a favore notevolmente la differenza rispetto alla Mercedes nei riscontri cronometrici del tratto centrale. Ottima seconda sessione di prove libere per
Fernando Alonso, quarto, e Pierre Gasly, quinto. Il bi-campione del mondo, fresco di rinnovo con l'Alpine per la stagione 2022, ha accusato un gap di meno di mezzo secondo dal leader.
L'A521 sembrerebbe, il condizionale è d'obbligo in attesa delle qualifiche quando tutti utilizzeranno mappature del motore spinte e il medesimo carico di carburante, in grado di adattarsi alle diverse tipologie di tracciato. Da quelli ad alto carico aerodinamico come l'Hungaroring, nei quali contano grip meccanico, stabilità al retrotreno e deportanza, ai super veloci come il Circuit de Spa-Francorchamps, nei quali sono richiesti bassa resistenza aerodinamica all'avanzamento, velocità di punta ed efficienza aerodinamica.
Concetto simile per l'AlphaTauri AT02, che con il campione GP2 2016 si esprime sempre a livelli molto alti. Sesto
Lance Stroll, davanti ad Estaban Ocon. Il canadese dell'Aston Martin è in cerca di riscatto in seguito al grossolano errore alla prima curva nel corso del primo giro dell'ultimo gran premio disputatosi: frenando troppo tardi in ingresso della curva, il nordamericano ha colpito in pieno il campione F2 2017, con conseguente ritiro per entrambi, e ha sua volta ha mandato in testacoda Ricciardo.
Per il transalpino dell'Alpine, sulle ali dell'entusiasmo della prima vittoria in carriera in Formula 1 colta all'Hungaroring, ha confermato i buoni riscontri derivati dalla vettura francese nel venerdì in quel di Spa. Ottava l'Aston Martin di
Sebastian Vettel, davanti alla McLaren di Lando Norris e alla Red Bull di Sergio Perez, a chiudere la classifica dei primi dieci. Il messicano è stato confermato al fianco di Verstappen anche la prossima stagione, lo ha confermato la Red Bull tramite un comunicato stampa ufficiale nella pausa tra i due turni di libere.
Undicesimo crono per Carlos Sainz, che ai microfoni di Sky Sport F1 ha dichiarato come ci sia del lavoro da fare sulla SF21 in modo da massimizzarne la performance in ottica qualifica: “È bello essere tornati in pista, specie su un circuito come questo che, al volante di una vettura di Formula 1, regala sempre sensazioni straordinarie. In termini di prestazione, tuttavia, non si è trattato del migliore dei venerdì. Non abbiamo avuto la possibilità di ultimare la simulazione del passo gara a causa delle bandiere rosse e anche il lavoro in ottica qualifica non è stato perfetto a livello di bilanciamento. Abbiamo parecchio da fare questa notte ma sono fiducioso che possiamo migliorare e trovarci in una posizione più interessante domani”.
L’iberico della Ferrari ha preceduto l’AlphaTauri di Yuki Tsunoda e le Alfa Romeo di Antonio Giovinazzi e Kimi Raikkonen, rispettivamente tredicesimo e quattordicesimo. Daniel Ricciardo, quindicesimo, non è riuscito ad ottimizzare la performance nella simulazione sul giro secco a causa dello scarso feeling con le mescole soft. L’australiano della McLaren si è messo alle spalle ambedue le Williams, con George Russell sedicesimo davanti al compagno di squadra Nicholas Latifi. Inizio del fine settimana per Charles Leclerc, diciottesimo e in barriera alla curva 7 sul finire del turno pomeridiano.
Al termine delle PL2, il monegasco ha espresso il suo disappunto sulla giornata odierna ai microfoni di Sky Sport F1:
Abbiamo ancora molto lavoro da fare in vista del proseguo del fine settimana. La prima sessione di libere è stata piuttosto positiva, mentre la seconda si è rivelata più complicata. Abbiamo questa notte per mettere mano al set-up della vettura e credo che ci possiamo aspettare una giornata migliore per domani. A livello di bilanciamento ero abbastanza soddisfatto, ma la prestazione sul giro non era quella che ci aspettavamo. Le condizioni della pista erano difficili ma erano uguali per tutti e sembra che rimarranno le stesse per il resto del fine settimana, quindi ci dobbiamo abituare a gestirle. Chiaramente, finire la sessione contro le barriere non è stato il migliore dei modi per concludere il venerdì, ma sono domani e domenica le giornate che conteranno e io farò in modo di imparare dall’errore che ho commesso”. Hanno completato la classifica le Haas di Mick Schumacher, 19°, e Nikita Mazepin, ventesimo e ultimo.

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